Martedì 19 dicembre 2023 l’Università del Tempo Libero di Carbonera vi attende in Sala Aldo Moro alle 15.30 per il consueto scambio di auguri.
Per l’occasione vi abbiamo riservato un pomeriggio speciale con un viaggio nel folklore trevigiano con musiche e racconti della tradizione natalizia e… Tanti Auguri di Buone Feste con un piacevole momento di convivialità!
Gruppo Folkloristico Trevigiano
Il Gruppo Folkloristico Trevigiano dal 1968 si propone al pubblico con un repertorio di “danze e cante” popolari, che un tempo venivano eseguite dai contadini della campagna trevigiana nelle aie dei cortili al ritorno dai campi o nei giorni di festa, o alla sera nei filò. Dall’aprile 2002 il gruppo ha l’onore di gestire, per la Provincia di Treviso, il Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”, trovandovi sede, attività e definitiva collocazione della propria collezione etnografica. Dal 2004 l’attività popolare rivolta alle scuole dell’obbligo con corsi didattici ha portato alla formazione di un mini gruppo di ballerini “Le Primule del Folklore”, con un proprio repertorio individuale da cui attingere per integrare il gruppo degli adulti.
Le Baghe della Zozagna.
Il gruppo musicale “Le Baghe della Zosagna” di Treviso ha fatto la prima comparsa in pubblico il 12 Dicembre 1995 a Bagni di Cadoneghe (Padova), in una serata di rievocazione delle tradizioni venete. I suoi componenti suonavano, già da parecchi anni, in altre formazioni, gli strumenti tipici della tradizione pastorale viva fino a pochi decenni fa, come le “Baghe” o cornamuse venete e le “Pive” o bombarde che i montanari portavano con loro arrivando a svernare nella “Zosagna”, la Bassa Trevigiana ricca di acque sorgive e pascoli.
Carissimi soci, il Direttivo di UTL nel ringraziarvi per la dimostrazione di stima e affetto dimostrata con la conferma anche per il prossimo quadriennio, vi augura un sereno ferragosto e, con questa foto, potete vedere come siamo tutti già al lavoro per il prossimo anno accademico… 🤣🤣🤣
Martedì 23 maggio ore 15.30 – 17.00, presso sala Aldo Moro a Carbonera, nuovo appuntamento con l’Università del Tempo Libero.
Questa settimana ritroviamo con estremo piacere e interesse la Professoressa universitaria Annamaria Giovagnoli per parlarci dell’arte e della sua salvaguardia.
Annamaria Giovagnoli, chimico, ha lavorato presso l’Istituto Centrale per il Restauro (MiC) dal 1983 al 2018. Ha svolto studi e progetti di restauro e conservazione di edifici storici, monumenti, musei, mostre. L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, la Domus Aurea, il Ratto delle Sabine, la Fontana dei Quattro Fiumi, la Chiesa dei Cento Santi a Matera, il Museo Stibbert, la Ca’ d’Oro, il murale di Sironi presso l’Università ‘La Sapienza’ a Roma sono solo alcuni dei casi studiati durante l’attività professionale all’ISCR. Ha partecipato a numerosi progetti internazionali, in India, Cina, Argentina, Egitto, Serbia. È docente dal 1983 presso la SAF-MIC e presso Università e Accademie di Belle Arti nei corsi professionalizzanti per la laurea abilitante alla professione di restauratore. È autrice di 135 articoli scientifici pubblicati e presentati a congressi internazionali e nazionali nel campo della conservazione e del restauro. Ha partecipato alla redazione di “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e standard di tutela e sviluppo dei musei” (D. Lgs. N.112 / 98 art. 150 comma 6). Dal 1999 al 2018 è stata responsabile dell’ISCR nel memorandum di understanding con ISPRA volto a quantificare l’effetto dell’inquinamento atmosferico e di altri fattori di rischio ambientale per il patrimonio culturale italiano. Insegna “Chimica ambientale e dei beni culturali” presso la scuola ICR. È stata responsabile dell’ISCR del progetto europeo ARTEK Satellite abilitato Servizi per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali finanziati dall’ASI e dalla valutazione dell’ESA. Attualmente lavora come consulente scientifico in progetti e interventi di restauro per lo sviluppo dell’uso della luce laser per la pulitura. L’ultimo lavoro sul tema della pulitura con tecnologia laser è stato presentato a Lacona XIII a Firenze nel settembre 2022. Ha partecipato, come consulente, negli anni 2019-2021 al Progetto finanziato dalla Regione Lazio denominato MicroClimArtSystem – Sistema informativo integrato per la valutazione di impatto di inquinanti atmosferici su beni culturali edificati e mobili mediante modelli di dispersione e monitoraggio delle condizioni microclimatiche ai fini della programmazione, attuazione, gestione di riduzione dell’esposizione e di interventi di messa in sicurezza, conservazione, manutenzione e restauro dei beni.
Martedì 14 marzo 2023 ore 15.30 – 17.00, presso sala Aldo Moro a Carbonera, ci ritroviamo con un nuovo appuntamento dell’Università del Tempo Libero.
Questa settimana ci attende la Professoressa universitaria Annamaria Giovagnoli per parlarci dell’arte e della sua salvaguardia.
Annamaria Giovagnoli, chimico, ha lavorato presso l’Istituto Centrale per il Restauro (MiC) dal 1983 al 2018. Ha svolto studi e progetti di restauro e conservazione di edifici storici, monumenti, musei, mostre. L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, la Domus Aurea, il Ratto delle Sabine, la Fontana dei Quattro Fiumi, la Chiesa dei Cento Santi a Matera, il Museo Stibbert, la Ca’ d’Oro, il murale di Sironi presso l’Università ‘La Sapienza’ a Roma sono solo alcuni dei casi studiati durante l’attività professionale all’ISCR. Ha partecipato a numerosi progetti internazionali, in India, Cina, Argentina, Egitto, Serbia. È docente dal 1983 presso la SAF-MIC e presso Università e Accademie di Belle Arti nei corsi professionalizzanti per la laurea abilitante alla professione di restauratore. È autrice di 135 articoli scientifici pubblicati e presentati a congressi internazionali e nazionali nel campo della conservazione e del restauro. Ha partecipato alla redazione di “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e standard di tutela e sviluppo dei musei” (D. Lgs. N.112 / 98 art. 150 comma 6). Dal 1999 al 2018 è stata responsabile dell’ISCR nel memorandum di understanding con ISPRA volto a quantificare l’effetto dell’inquinamento atmosferico e di altri fattori di rischio ambientale per il patrimonio culturale italiano. Insegna “Chimica ambientale e dei beni culturali” presso la scuola ICR. È stata responsabile dell’ISCR del progetto europeo ARTEK Satellite abilitato Servizi per la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali finanziati dall’ASI e dalla valutazione dell’ESA. Attualmente lavora come consulente scientifico in progetti e interventi di restauro per lo sviluppo dell’uso della luce laser per la pulitura. L’ultimo lavoro sul tema della pulitura con tecnologia laser è stato presentato a Lacona XIII a Firenze nel settembre 2022. Ha partecipato, come consulente, negli anni 2019-2021 al Progetto finanziato dalla Regione Lazio denominato MicroClimArtSystem – Sistema informativo integrato per la valutazione di impatto di inquinanti atmosferici su beni culturali edificati e mobili mediante modelli di dispersione e monitoraggio delle condizioni microclimatiche ai fini della programmazione, attuazione, gestione di riduzione dell’esposizione e di interventi di messa in sicurezza, conservazione, manutenzione e restauro dei beni.