Martedì 28 gennaio ore 15.30 – 17.00, presso sala Aldo Moro a Carbonera, nuovo appuntamento con l’università del Tempo Libero.
Nell’ambito delle manifestazioni riguardanti la Giornata della Memoria incontreremo il prof. Luigino Bravin che ci parlerà del suo libro “Il clarinetto del rabbino Smuhel”. Un incontro per scoprire, attraverso una vicenda di fantasia, le vicende, i luoghi e i fatti della guerra.
Luigino (Gigi) Bravin, coneglianese, insegnante di matematica per oltre quarant’anni, amante della montagna e della storia scrive per passione vicende e racconti verosimili frutto della fantasia e del desiderio di raccontare. Ha pubblicato nel 2007 il libro”Il Borgo delle Fontane”, storie di personaggi di un tempo fra realtà, ironia e poesia. Nel 2010 è uscito per Piazza editore “La lemniscata, storia di due vite” un romanzo di vita e di affetti profondi, con la grande Storia come filo conduttore. Poi il romanzo “Brueghel e l’eredità” dove i quadri del grande pittore fiammingo fungono da tramite fra la fantasia e la realtà. Nel 2014 è uscito il romanzo “Il clarinetto del rabbino Smuhel”, romanzo che unisce eventi poco conosciuti della storia del secolo scorso con la vita di due fratelli ebrei.
I suoi racconti intrisi di immaginazione e di vita vera hanno sempre ricevuto importanti riconoscimenti nei concorsi ai quali ha partecipato. Ha vinto il concorso letterario” Parole attorno al fuoco” con il racconto “Scomparsi” e per due volte il premio letterario dell’Azione sulle Prealpi trevigiane e bellunesi oltre a diversi altri.
Molti dei racconti sono stati raccolti in un libro: “Racconti corti, cortissimi e una strana storia” edito nel 2016.
Nel 2018 è uscito il libro: Srebrenica non è lontana. Storia di Miryana”.
Attualmente insegna in diverse Università degli adulti nella zona di Conegliano.